«Allora dimmi che vuoi, 6 numeri per il Superenalotto? No? Ho capito, vuoi sapere qualcosa di più complicato, se lei ti ama, quanto e fino a quando. Le risposte sui problemi di cuore sono le più difficili e costose». Si fa chiamare Merlino tanto per darsi le arie da mago e tentare di sbarcare il lunario. Magari all’anagrafe è registrato come Peppino Esposito o Aristide Brambilla o poco importa. Lui legge il futuro a pochi soldi per sopravvivere al presente. Fortuna, amore, gelosie e fedeltà a trenta euro e se il cliente abbocca anche a cinquanta.
«Senti Merlino, non mi frega niente di numeri o di donne alla mia età. Quel futuro è alle spalle. E poi non credo che tu possa predire o favorire quel che accadrà. Sono venuto qui per curiosità o per gioco. Nella mia carriera ho seguito cronache che sono diventate storia. Nei palazzi del potere. Ma dopo una certa età il tempo strige e non sono sicuro di vedere ora come andrà a finire. Mi racconterai fandonie, ma raccontami lo stesso. Vabbè voglio bruciarmi cento euro. Conte, Salvini, Di Maio, Mattarella questi i personaggi. Fai tu l’autore».
Immagini di averlo messo in difficoltà il mago disgregando il suo repertorio consueto fatto di sesso, sangue, soldi e sentimento. Invece Merlino si concentra un attimo e poi sviscera lo scilinguagnolo in un politichese stretto che sembra scaturire da Porta a porta.
Mette le dita sulla sfera di cristallo, la fissa a lungo e profferisce.
«Vedo, vedo vedo….e no, non la vedo lunga l’azione di governo di Salvini. Vedo forze che lo stringono in un angolo. Anime belle e sante che non possono accettare porti chiusi e respingimenti. Intellettuali, attori, musici, prime donne e comparse, scrittori e giornalisti, preti e cardinali, presidenti e gregari tutti contro uno. Sì questo Salvini ha i giorni contati. Non reggerà l’urto.»
Sorprendente il mago, ma che vuoi che ne sappia lui di politica. E poi non mi convince il fatto che invece del mantello azzurro con le stelle, abbigliamento tipico di ogni mago che si rispetti, costui indossi una maglietta rossa.
«Allora signor mago, che farà il mattarellato Salvini, solo soletto contro il mondo intero?»
«Vedo, vedo nella mia sfera di cristallo…vedo questo ragazzone che vorrebbe resistere e non mollare…lui è sicuro di avere il popolo dalla sua parte… Ma cos’è questo spread che continua a crescere? E cresce pure il malessere degli alleati grillini….Matteo, Matteo, con la metà dei voti vuole dettare la linea di governo…No, non può. Tanto più che se Conte tace Di Maio c’è e batte un colpo, anzi due: vitalizi, lavori precari..mai più, anzi un po’, poi si vedrà. E poi le pensioni, tagliare le pensioni sopra i quattromila euro…Il popolo pentastellato esulta. Quello che ha votato Lega un po’ meno, anzi per niente. Viene l’autunno ed ha gli occhi della crisi».
«La crisi signor mago? Vuol dire che Salvini molla Di Maio e si torna al votare?»
«Ma dove vive lei, in un regime democratico? No, non si torna al voto». Ribatte il mago. E disegna lo scenario del futuro.
«L’ora è grave e il Presidente tesse la tela per salvare il Paese. Gran trambusto e via vai al Quirinale. Poi dal cilindro ecco la soluzione. Nuova maggioranza di pentastellati con Pd, sinistra di ogni colore con l’aggiunta di centristi-democratici, radicali, neo-responsabili e chi più ne ha più ne metta. Tutti uniti in difesa della democrazia. Si vara il nuovo governo. È l’ora di Fico. Salvini fuori dal coro assieme a Meloni. Berlusconi: “Vengo anch’io?” Si ricompatta all’opposizione il centrodestra in tutto o in parte quasi a Natale, mentre il Governo va a gonfie vele. L’ Europa di Bruxelles applaude. Scende lo spread, scende come mai era sceso prima. Riprendono gli sbarchi. Torna l’accoglienza. Si riaccende il sorriso sul volto delle anime belle. Tutti contenti. Anche all’ Eliseo e in Vaticano. Beh, allora si può varare anche la legge dello ius soli che era stata accantonata. È vero, si può. E avanti anche con i diritti civili. L’adozione possibile per le coppie gay. E l’eutanasia? Si può tralasciare la legge sull’eutanasia?»
«Signor mago mi sa che lei sta dicendo un sacco di c…zzate. Di fronte a uno scenario del genere il popolo che ha votato Salvini, Meloni e Berlusconi insorgerebbe…»
«Guardi, io sono un mago, una persona seria, non un politico. Le dico che andrà così. Si ricorda di Boldrini, Saviano, Gino Strada, Vauro il vignettista e dei preti impegnati, da don Ciotti a Zanotelli? Torneranno tutti e tutti assieme a celebrare il pericolo scampato. La tv e i giornali diranno che le cose vanno bene e anche se l’occupazione cala, prima o poi con l’auto di Bruxelles quella precaria potrebbe aumentare dello 0,000001%».
«Lei dice? Più che predire il futuro lei mi sembra voglia rinverdire il passato….. Vabbè, ma poi che succederà? Alle elezioni europee del 2019 sarà il trionfo del sinistra-centro rinnovato?»
Merlino non risponde, farfuglia qualcosa. Fa capire che lui più in là non può andare nelle previsioni se no mette a rischio la sua licenza di mago. Mette le mani sulla sua sfera di cristallo per impedire che io vada a curiosare. Ma vedo lampeggiare un 60% dalle parti della destra. Vedo un castello di carte rosse cadere e nuove elezioni politiche… vedo vedo vedo… no, non sono un mago…ma inseguo ancora miraggi. Esco dalla casa del mago. Lungo la strada su un muro malandato scorgo una scritta: «Liberate Salvini dai Cinquestelle!».
*Angelo Belmonte, gionalista parlamentare