Su una cosa vi è consenso nella comunità scientifica internazionale: trovare le origini del virus che ha scatenato la più grande pandemia mondiale nella storia dell’umanità è di primordiale importanza. Ciò nonostante per oltre un anno, tra la censura imposta dal regime cinese sulle indagini internazionali e l’autocensura praticata dal mainstream occidentale, la pista sempre più probabile di una fuga accidentale del laboratorio di Wuhan ed eventuali esperimenti ‘gain of function’ che coinvolgono anche scienziati occidentali rimangano ancora un tabù nel dibattito pubblico allargato. Una storia ancora in pieno sviluppo che mai come prima mette in luce le sfide gigantesche nello scontro esistenziale tra democrazie e regimi autoritari.
La Fondazione Farefuturo è da sempre molto attenta a queste tematiche che non riguardano solo gli aspetti geopolitici ma anche e soprattutto valoriali.
Nei giorno della visita del presidente Xi Jinping a Roma per la firma degli accordi sulla Belt and Road abbiamo realizzato il meeting Il Dragone in Europa. Opportunità e rischi per l’Italia proprio per denunciare i rischi di sottomissione dell’Italia a Pechino. Ma la Fondazione si è impegnata soprattutto sul fronte dei diritti umani facendo intervenire in due occasioni il leader di Hong Kong Joshua Wong, attivista e fondatore del Partito Demosito in teleconferenza nella Sala Nassirya del Senato. La prima il 28 novembre 2019 che tanto rumore a suscitato per la reazione inconsueta e inusuale da parte dell’ambasciata cinese, e la seconda volta il 18 novembre 2020 per una lezione sul valore della libertà tenuta appunto da Wong al corso di formazione della Fondazione FormarsiNazione dove manifestò tra l’altro il timore i essere a breve arrestato così come di fatto è avvenuto poche ore dopo. Un impegno continuativo che ha prodotto la pubblicazione del Rapporto dal titolo La sfida cinese e la posizione della Repubblica italiana sull’attenzione all’interno dei Paesi democratici verso le iniziative di regimi autoritari volte a minare la stabilità, nonché i principi e i valori costituzionali, delle democrazie liberali e, ora rivolge la sua attenzione sull’origine del Corona virus e sull’uso politico della pandemia.
Al webmeeting di Farefuturo di venerdì 11 giugno sono intervenuti lo scienziato Mariano Bizzarri, il sociologo Arnaldo Ferrari Nasi e l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, già ministro degli Esteri, i giornalisti Marco Gaiazzi (Fuori dal Coro) e Enzo Reale (Atlantico Quotidiano), ha coordinato i lavori Laura Harth.
Nel corso del meeting è stato illustrato un sondaggio a cura del sociologo Arnaldo Ferrari Nasi sulla percezione che hanno gli italiani sull’origine del virus e sull’uso politico della pandemia.
L’evento trasmesso sui canali social della Fondazione: facebook, Instagram e LinkedIn è visibile anche sul canale Youtube di Farefuturo