Esteri, Geopolitica, Governo

Trump, America First, UE e noi

Dal 20 gennaio 2025, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, Donald J. Trump sta rivoluzionando in maniera profonda la politica statunitense e ruolo degli USA sullo scacchiere mondiale con quasi duecento ordini esecutivi emanati in queste prime settimane.

L’Amministrazione Trump in politica interna si sta concentrando sulla  sicurezza interna e particolarmente sull’immigrazione illegale (la vittoria in  due contee democratiche ispaniche del Texas che non votavano un presidente repubblicano dalle elezioni del 1892 e 1896 fa intendere di come le minoranze etniche vivano questo problema dell’accoglienza indiscriminata e della relativa criminalità urbana e suburbana da parte di molti immigrati clandestini (il Laken Riley Act firmato dal presidente Trump il 29 Gennaio dopo l’approvazione del Bill a larga maggioranza con parte della minoranza democratica che hanno votato con la maggioranza repubblicana, questa legge prende il nome da uno studente della Georgia ucciso  da un immigrato clandestino nel campus universitario) questo  provvedimento rafforza il ruolo dell’ICE (Immigration and Customs  Enforcement) agenzia operativa del dipartimento Sicurezza interna (Department Homeland Security) con a capo Kristi Noem   ex governatrice del South Dakota  e con le  deportations (rimpatri) con accordi con gli Stati di provenienza, sotto la minaccia di dazi verso Canada, Messico (operativi dal 4 febbraio e poi sospesi per un mese) e Cina (ordini esecutivi che da un lato hanno un effetto deterrente economico e dall’altro un effetto di sicurezza ); il problema del Fentanyl, droga degli zombies, che come già accennato in un articolo precedente è una questione di sicurezza nazionale, ci sono alcuni reportage che fanno riflettere sulle conseguenze di questa droga nelle città americane.

Nel campo economico l’Amministrazione Trump è concentrata da un lato con il provvedimento all’esame del Congresso sul tetto del debito, sul taglio strutturale delle imposte (il Tax Cuts and Jobs Act in vigore dal 2017) alcuni tagli fiscali (recentemente è stato approvato un bill  omnibus con quasi tutti i punti della Agenda Trump e in esame al Senato con il procedimento della  Reconciliation volto a superare l’ostruzionismo dem) per le persone fisiche scadono nel 2025 e l’aumento delle tariffe doganali dovrebbero aumentare il gettito fiscale e diminuire il deficit sia commerciale sia  quello più ampio del debito pubblico degli Stati Uniti, come dichiarato (tagli fiscali che se non confermati potrebbero portare alla contrazione del pil usa e a maggiori tasse per i cittadini e lavoratori usa al Senato durante il procedimento di conferma da parte del segretario al Tesoro Bessent e nelle dichiarazioni di Stephen  Marin nominato da Trump a capo del Council Economic Advisers (CEA); i tagli fiscali dovrebbero riguardare anche le pensioni, le mance  e gli straordinari con totale esenzione per le prime due; dall’altro con l’abbattimento della burocrazia  e degli sprechi delle agenzie federali e dipartimenti dell’Esecutivo federale sotto la vigilanza del recente costituito Dipartimento Efficienza governativa (Doge, Department of government efficiency) nonostante alcuni ritardi nell’applicazione di tali misure  da parte di alcuni giudici distrettuali e federali anche se l’orientamento dei giudici è ondivago (un giudice distrettuale  di  Washington John Bants ha respinto nei giorni scorsi un ricorso volto a bloccare al dipartimento del lavoro, al dipartimento della Salute e alla Commissione federale finanziaria per i Consumatori di far  accedere a dati cosiddetti sensibili  al Doge di Elon Musk volto a tagliare il bilancio federale e al suo efficientamento.

Un ordine esecutivo firmato dal presidente Trump ha dato mandato alle agenzie e ai dipartimenti competenti di declassificare documenti segreti relativi all’omicidio del presidente Kennedy, sia quello di Martin Luther King e di Robert Kennedy, ha aperto nuovi scenari su pagine oscure della storia degli Stati Uniti e non solo, circa 2400 file e  14 mila pagine inedite  classificati sono stati declassificati e desecretati; nuove prove sono state trovate da parte  dell’ FBI sull’assassinio del presidente Usa John Kennedy; ordine che ha dato mandato alle agenzie e ai dipartimenti competenti di declassificare sia questo assassinio, sia quello di Martin Luther King e di Robert Kennedy.

In politica estera invece ci sono novità interessanti: l’impegno della presidenza Trump per la pacificazione globale (in una dichiarazione forse passata sotto silenzio il presidente ha detto “spero che Russia, India e Cina vadano d’accordo e che vuole denuclearizzare gli arsenali militari con la cooperazione delle maggiori potenze) e forse una nuova Yalta è all’orizzonte….

Gaza (la tregua reggerà se Hamas rilascerà gli ostaggi nei tempi stabiliti e il popolo palestinese ha diritto di vivere in sicurezza e in pace) e Ucraina sono questioni centrali per la pacificazione globale; in Ucraina già ci sono colloqui formali con la Federazione Russa per porre fine al  conflitto, il team americano è al lavoro il segretario  Rubio,  il direttore della Cia Ratcliffe, il consigliere per la sicurezza nazionale Waltz, l’inviato Kellogg e Witkoff (quest’ultimo ha già avuto un colloquio di ore con il presidente Putin dirigendosi in Russia a Mosca per il rilascio di Fogel insegnante americano recluso nelle prigioni russe accusato per contrabbando e detenzione di droga).

Il vicepresidente degli Stati Uniti Vance alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza ha fortemente criticato l’Unione Europea e alle sue inclinazioni antidemocratiche, il riferimento è alle elezioni tedesche di febbraio che hanno effettivamente premiato l’estrema destra di AFD e punito le forze tradizionali, soprattutto il partito socialdemodratico; l’Europa è fuori dagli incontri di pace in Arabia Saudita che vedranno i tema ucraini, statunitensi e russi (importante nei negoziati sarà  Kirill Dmitriev con studi negli Stati Uniti a Stanford  e Harvard) e correndo ai ripari ci sarà un incontro a Parigi sulla questione ucraina e sulla pace in Europa come obbiettivo quello di uscire dall’angolo segno più di debolezza che di forza, il globo corre e l’Europa è come la fortezza Bastiani del celebre libro Il deserto dei Tartari…. in attesa di altri che decideranno il futuro, ma l’Europa con le sue regole inefficaci, con il patto di Stabilità e crescita folle, con le regole di bilancio che non garantiscono crescita e sviluppo con una Banca centrale più proiettata a  calcoli econometrici e a tassi volti a salvare la moneta che non l’economia reale (la moneta senza economia reale solida, senza uno sviluppo, senza un prodotto interno lordo  che cresce a un ritmo sostenuto non reggerà a lungo, è un processo storico, si veda la storia del sesterzo romano e degli Accordi di Bretton Woods che per poco non causarono il crollo del dollaro e furono revisionati nel  1971, decisione del presidente Nixon della non convertibilità del dollaro in oro non sta creando da sola il proprio crollo e la propria disgregazione).

Il presidente Trump e gli Stati Uniti si sono accorti che senza un riequilibrio commerciale (il costo delle uova negli Stati uniti è aumentato e il dipartimento dell’Agricoltura di Rollins è impegnata a ridurre l’inflazione di beni agricoli e ha come obiettivo di portare la Cina a miti consigli in ambito commerciale, senza un crescita robusta, senza un benessere concreto gli Stai Uniti non reggeranno) e a poco giova che il dollaro sia moneta  (governata dalle banche centrali e che invece dovrebbero seguire le indicazioni politiche) di riserva globale nei traffici commerciali traffici commerciali marittimi hanno subito rischi nell’approvvigionamento, supply chain  nel recente passato le criticità di Baltimora, del canale di Suez e di Panama)… Questo incontro a Riad è stato un primo passo verso il disgelo delle relezioni russo-statunitensi; il recente scontro allo Studio Ovale di Venerdì 28 Febbraio tra il presidente Trump,  il vice Vance e il presidente Zelensky ha preoccupato molti in Europa e sarà oggetto di discussione sul tavolo del vertice già stabilito in precedenza tra alcuni Stati Europei e alcuni Stati Nato. Un ruolo importante dovrà ritagliarsi il nostro presidente del Consiglio Meloni “necessario un vertice Usa e Europa per  trovare una posizione comune da sottoporre al presidente russo, necessaria una posizione di prudenza, di cerniera tra gli Usa e Europa e  la nostra Presidente del Consiglio ha questo difficile ruolo per trovare una soluzione accettabile da tutti, notevoli sforzi diplomatici e capacità negoziali che sono nel carattere della presidente (tenendo unita la coalizione di governo e di maggioranza che regge il sistema politico italiano dal 93-94 ad oggi). Il nostro ruolo è centrale anche nelle trattative per evitare i dazi al 25% minacciati da Trump (La Cina ha deciso nel decennio passato un piano Made in China 2025 per incentivare la domanda interna, i consumi interni e la produzione nella repubblica popolare, disarticolando e accorciando le catene di approvvigionamento e una filiera più corta per rendersi più autonoma dal commercio internazionale non rinunciando ad essere pur sempre una nazione esportatrice). Occorre da parte nostra insistere nel far cambiare rotta all’Europa e c’è un alto capitale politico da poter utilizzare per convincere i nostri Partners che alzare i toni non porta a grandi risultati!

PS: Le potenze che hanno scambiato la globalizzazione per mercantilismo sono implose (Regno delle due Sicilie e prima ancora la Francia colbertista che dopo Luigi XIV è implosa con risultato delle guerre Napoleoniche e relativo embargo, neutralità da parte della potenza giovane che fa i primi passi gli Stati Uniti……) la Germania (in recessione) e la Cina dovrebbero studiare di più la Storia, perché essa trasforma ma non cancella.

 

 

 

 

 

 

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