Edward Hopper più di ogni altro artista è riuscito a raccontare il distacco sociale e la solitudine. La donna dipinta in Morning Sun del 1952 è immobile, guarda oltre la finestra della sua stanza con un’espressione di rassegnata alienazione che sembra lasciare trasparire uno stato d’animo afflitto ma allo stesso tempo tamponato da qualcosa di consolatorio.
Ognuno di noi, specchiandosi in quest’opera, può riconoscere anche solo un frammento della propria giornata primaverile di quarantena. E ciò può significare qualcosa di angoscioso oppure di comodo… In fondo questa condizione in cui perdiamo tempo può essere l’opportunità di acquisizione di quel tempo – che non abbiamo mai avuto – necessario a scrutare il proprio io, per conoscersi meglio, per migliorarsi. D’altronde, non a caso, il grande regista Bernardo Bertolucci amava dire che la solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.