C’è nell’aria un venticello di libertà, forse solo un’illusione. Come se fosse il 24 aprile di noialtri…
Domani chissà, cambierà tutto o niente. Ma oggi più forte senti la voglia di evadere. Un libro al giorno come un diario al tempo del lockdown? Nè storia, né romanzo, tanto meno filosofia: oggi scegli dalla libreria di famiglia un’avventura e un sogno: Il Milione di Marco Polo. Nell’edizione più bella, versione trecentesca, Einaudi 1954, tavole a colori, 270 pagine pergamena, rilegatura in seta, elegante custodia incisa. Una chicca da bibliofili. Un lusso da vigilia. Come in Via col Vento o a Porta a Porta di Vespa: “domani è un altro giorno”, finalmente il 4 maggio. Fermate il mondo, voglio scendere, voglio andare via.
Il più bel libro di viaggi, Il Milione, fa sognare terre lontane emagiche a te che sei stato prigioniero in casa. Come Marco Polo e il suo amico Rustichello da Pisa, entrambi prigionieri a Genova. Rustichello, poveraccio, si trovava in cella a causa alla sconfitta dei Pisani nella battaglia della Meloria del 1284 vinta dalla Repubblica marinara di Genova. E lì in carcere incontrò il mercante veneziano Marco Polo anch’egli finito prigioniero dopo la sconfitta di Venezia nella battaglia di Curzola.
In prigionia Marco dettò al cantastorie Rustichello da Pisa le memorie dei suoi anni di viaggio attraverso tutta l’Asia. Così l’Occidente conobbe per la prima volta un continente misterioso attraverso il racconto del mercante veneziano. Un mondo ignoto: l’Oriente. Un viaggio che percorse la leggendaria Via della Seta, accompagnò alla scoperta dei luoghi delle meraviglie: l’Armenia, la Persia, l’attuale Afghanistan, il Pamir, il deserto dei Gobi fino al mitico Catai, la moderna Cina.
La Cina: quante volte in quest’ultimi tempi l’abbiamo nominata, quante volte su di essa abbiamo formulato pensierini non sempre ripetibili al cospetto di bambini o signore. Pechino, che ti possano…
Perchè sei stata lì a grattarti la pancia per settimane senza avvertirci del regalino che stavi preparando al mondo?E che cosa è veramente successo nel laboratorio Wuhan, ti è scappato il il mostriciattolo? Speriamo che nei libri di storia dei pronipoti dei nostri pronipoti, fra trecent’anni più o meno, non si legga che“nel 2020 si diede la colpa al pipistrello, ma fu il primo atto della moderna guerra batteriologica”.
Affascinante la Via della Seta, quella descritta da Marco Polo. Preoccupante invece quella indicata ai nostri giorni dai grillini con la voglia di occhi a mandorla.
Nessuna traccia nel Milione del G5: è un regalino solo per noi moderni.
Ma non è tempo dipolemiche, lo ha ripetuto Francesco, anche perché“non si cambia cavallo mentre si guada il fiume”. Neppure l’asino. E allora mettiamoci tranquilli e cerchiamo una serena evasione. “Non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse” scrive il poeta ceco Milan Kundera. Ma viaggiare non si può. E allora un rimedio si trova. Col Milione e senza un euro.
Dicono che se vuoi conoscere il mondo devi intraprendere un lungo viaggio. Oppure ti fermi al tavolino di un bar, per esempio nellapiazzetta di Capri, e vedi il mondo che ti passa davanti. Un soffio di infinito: divi e dive veri o presunti, ricchi autentici o per finta, nobili sul trono o decaduti, principesse ed escort, statisti e quaquaraquà. È il teatro di una umanità che interpreta o recita se stessa.
Esci domani da casa. Fermati a guardare. Ti ha chiuso in casa, ma presto sarà mandato lui a casa.